miércoles, 4 de julio de 2012

Venerable Juan Huguet Cardona

El Santo Padre ha aprobado la beatificación del sacerdote español don Juan Huguet Cardona, asesinado por odio a la fe, el 23 de julio de 1936, a los 23 años de edad. Un amigos italiano nos mandan un resumen biográfico; es cierto que existen otros textos en lengua española, pero la lengua italiana es fácil de comprender para nosotros y agradecemos el envío publicándolo.




Verso la beatificazione di Juan Huguet Cardona

di Fabio Arduino (tratto da www.santiebeati.it)

La persecuzione religiosa verificatasi in Spagna nel corso gli anni Trenta del secolo scorso, raggiunse tristemente il suo apice nei primi mesi della Guerra Civile che colpì il paese iberico, dunque da luglio a dicembre del 1936, ma si prolungò, senza perdere la sua efferatezza, sino al marzo del 1939.

E’ risaputo e storicamente dimostrato che numerosissime furono le vittime di tale persecuzione, ecclesiastici e laici uccisi esclusivamente per motivi religiosi.

Mons. Antonio Montero Moreno, attualmente arcivescovo emerito di Mérida-Badajoz, nella sua tesi dottorale “Storia della persecuzione religiosa in Spanga” presenta una statistica di ben 6832 ecclesiastici sacrificati durane tale persecuzione: 12 vescovi, 4172 sacerdoti del clero diocesano; 2365 religiosi; 4172 sacerdoti del clero secolare, 2365 religiosi e 283 religiosi.

A questa folta schiera appartiene anche il giovanissimo sacerdote Juan Huguet Cardona. Nato il 28 gennaio 1913 ad Alayor, sull’Isola di Minorca nelle Baleari, da umile famiglia contadina, nel 1924 entrò nel seminario conciliare di Ciudadela. Il 6 giugno 1936 ricevette l’ordinazione presbiterale a Barcellona e il 21 dello stesso mese celebrò per la prima volta il Santo Sacrificio della Messa nella chiesa parrocchiale di Ferrerias a Minorca, villaggio ove si era trasferita la sua famiglia alcuni anni prima. Sin da bambino si contraddistinse per la sua pietà, il raccoglimento ed in particolare la devozione all’Eucaristia. Già prima del sacerdozio percepiva nel suo intimo un forte desiderio di martirio, come ebbe a fissare nelle sue note spirituali.

Il breve tempo che intercorse tra l’ordinazione e la morte gli permise di celebrare solamente trentatré Messe, tante quanti gli anni in cui Cristo condivise con noi la natura umana. Poche Messe, dunque, ma sufficienti a conformare questo giovane al Cuore di Cristo Re, Sommo Sacerdote.

Il 23 luglio 1936 ebbe inizio la sua passione. Quel giorno erano stati catturati dai repubblicani l’economo e il vicario di Ferrerias, e per tal motivo fu chiesto a Don Juan da una persona pia di mettere in salvo l’Eucaristia della chiesa parrocchiale affinché non fosse profanata, come era accaduto in altri villaggi. Portò allora il Santissimo Sacramento a casa propria, con piena vertenza di quanto che lo attendesse qualora fosse stato scoperto. Così infatti avvenne la sera di quello stesso giorno, quando senza reclamare o opporre la minima resistenza si lasciò portare nella casa municipale di Ferrerias, dove il comandante gli ordinò brutalmente di togliersi la veste talare. Mentre il sacerdote obbediva in silenzio, questi notò che portava su di sé un piccolo crocifisso, per cui gli puntò addosso la pistola urlando: “Sputaci sopra o ti uccido!”. Egli allora, levando gli occhi al cielo, allargò le braccia in modo da formare con tutto il suo corpo una croce e, a pieni polmoni, gridò: “Viva Cristo Re!”. All’istante, il comandante gli sparò due colpi al volto che si conficcarono nella nuca, riducendo Don Huguet in coma. Spirò poco dopo aver ricevuto l’estrema unzione.

Numerose persone furono testimoni oculari di questi fatti e non mancarono di fornire il loro parere nel processo diocesano. Al termine della guerra civile, il comandante repubblicano che lo aveva ucciso riconobbe il crimine commesso e venne condannato a morte. Juan Huguet Cardona ebbe troncata la vita unicamente per motivi religiosi: in quanto era sacerdote, rifiutatosi di sputare sul crocifisso inneggiando a Cristo Re. Dal giorno della sua morte, il popolo cristiano non ha cessato di vedere in lui un vero martire ucciso in odio alla fede cattolica. Il processo super fama martirii iniziò subito dopo il termine delle persecuzioni nella diocesi di Minorca. L’esito fu comunicato alla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi. Il 24 maggio 1958 venne emesso il decreto sugli scritti ed il 27 novembre successivo fu pubblicato il Sommario super introductione causae. Il 28 giugno 2012 è stato reso noto che il 10 maggio il Santo Padre Benedetto XVI ha decretato il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa del martirio di Juan Huguet Cardona, conferendogli il titolo di “Venerabile” e spianando così la strada alla sua beatificazione che avverrà il 27 ottobre 2013 in Spagna.

2 comentarios:

  1. Venerable Juan Huguet, mártir de Jesucristo por odio a la Fe, ruega por nosotros, por esta pobre patria infeliz que vuelve la espalda a Dios y por su Iglesia que con tanta facilidad olvida a sus mártires.

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  2. Nuestros mártires, nuestra esperanza. La Iglesia en España necesita su intercesión. De las raíces vendrá la regeneración. El sacrificio de Nuestro Señor en la cruz también se hizo por la actual generación.

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